
Il DVR SLC deve essere aggiornato ogni tre anni, come riportato nelle indicazioni fornite dall'INAIL. Nel 2008 Il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro ha introdotto l'obbligo di valutare tutti i rischi per i lavoratori, compreso quello legato allo stress lavoro-correlato. Lo scopo della valutazione del rischio stress lavoro-correlato è quello di ridurre tale rischio attraverso l'analisi di indicatori oggettivi e l'eventuale rilevazione delle condizioni di stress percepito dai lavoratori. Tale valutazione deve essere effettuata dal DdL, coinvolgendo RSPP, Medico Competente (ove nominato) e RLS per la Sicurezza (ove eletto). Il DdL deve valutare il rischio stress lavoro-correlato in conformità a quanto previsto dalle linee guida della Commissione Consultiva Ministeriale del 18.11.10. Poichè, in particolare, l'analisi degli indicatori oggettivi (es. numero di infortuni/anno, giorni/anno di assenza per malattia, rotazione del personale, ecc) inclusa nella valutazione fa riferimento all'andamento di tali indicatori nel corso di un triennio, si può ragionevolmente ritenere corretta una nuova valutazione trascorsi tre anni dall'ultima valutazione effettuata, come riportato nelle indicazioni fornite dall' INAIL.
Agenzia Europea per Sicurezza e Salute sul Lavoro
ebookecm.it
FNOMCeO
ISPESL
Ministero della Salute
Punto Sicuro
Pubblicato da INAIL il modulo contestualizzato al settore sanitario con la metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato
VALUTAZIONE DELLO STRESS: LE NOVITÀ PER IL SETTORE SANITARIO
Un corso in videoconferenza il 6 luglio 2022 presenta l’aggiornamento della metodologia Inail per la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato in relazione ad una nuova variante contestualizzata al settore sanitario. Autore: Ufficio Stampa - Categoria: PUBBLIREDAZIONALE