giovedì 6 novembre 2025

Modello Organizzativo 231

Modello Organizzativo 231
D. Lgs. 231/2001

Il modello organizzativo 231 è un sistema di gestione e controllo che le aziende adottano volontariamente per prevenire la commissione di reati da parte di amministratori, dipendenti o collaboratori nell'interesse o a vantaggio dell'ente. Introdotto dal D. Lgs. 231/2001, questo modello stabilisce la responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai propri membri e, se correttamente implementato, permette di escludere o limitare la responsabilità penale e sanzionatoria dell'azienda.

Caratteristiche principali
  1. Obiettivo preventivo. Il modello serve a prevenire la commissione di reati, attraverso
    1. mappatura delle attività a rischio
    2. definizione di procedure
    3. adozione di regole comportamentali
  2. Responsabilità aziendale. Il decreto 231 ha introdotto la responsabilità amministrativa (di natura sostanzialmente penale) delle società per reati commessi da loro rappresentanti o dipendenti.
  3. Struttura. È composto da
    1. parte generale che descrive il modello
    2. parte speciale che dettaglia
      1. processi a rischio
      2. reati associati
      3. relative procedure di controllo
    3. Include inoltre allegati come il Codice Etico, le procedure di whistleblowing e una matrice di correlazione.
  4. Organismo di Vigilanza (OdV). Un elemento fondamentale è l'istituzione di un organismo interno con poteri di controllo e iniziativa per vigilare sul funzionamento e l'osservanza del modello.
  5. Sanzioni. L'adozione del modello 231 aiuta a mitigare il rischio di incorrere in sanzioni che possono includere
    1. ammende elevate
    2. interdizione dall'esercizio dell'attività
    3. confisca dei profitti
  6. Diffusione e formazione. È essenziale che il modello sia adeguatamente comunicato e che il personale riceva formazione per garantirne la corretta applicazione e la diffusione della cultura della compliance.
Bibliografia
  1. Modello Organizzativo 231 (o "MOG 231") - SDB