Essere mamma, moglie, ma anche figlia, e dover conciliare impegni e doveri familiari con quelli del lavoro non è semplice per ogni donna ma ancora più complicato per quelle che hanno scelto la libera professione, dentiste incluse. Specie in Italia dove il mondo del lavoro è pensato al maschile, dove non esistono politiche sociali a sostegno dei genitori lavoratori, dove i servizi sono scarsi o in mano ai privati. "I miei figli ora sono adolescenti e per questo la mia presenza dovrebbe essere ancora maggiore, ma il lavoro lo impedisce come ortodontista ho agenda piena il pomeriggio quando i figli sono a casa e vuota al mattino quando loro sono a scuola". "Per i servizi di asili nido o assistenza pubblici la nostra categoria è considerata 'ricca' e quindi i nostri figli sono esclusi". "Conciliare la propria attività lavorativa con la cura per la propria famiglia e i propri figli è un problema sempre più sentito in Italia, soprattutto per le donne". Nel caso di donne medico, libere professioniste, le difficoltà aumentano. Gli impegni familiari si concentrano infatti sulle spalle di donne e mamme, costrette a rocambolesche imprese per incastrare tutti gli impegni: il lavoro, la casa, i figli, la formazione. E poi ci sono i problemi creati dalla burocrazia, dalla necessità del rispetto delle norme come studi di settore o quelli previdenziali. Tra i servizi considerati più utili per le professioniste spiccano quelli di assistenza domiciliare per gli anziani in case di riposo, servizi di baby parking nelle sedi dei corsi, asili nido e time sharing fra colleghe. Tra le esigenze sollevate dalle dentiste vi è la difficoltà nel trovare il tempo per gli impegni burocratici, la mancata assistenza in caso di malattia grave, la richiesta di organizzare i corsi nei giorni lavorativi e non sabato e/o domenica e la necessità di servizi di supporto alle donne con tariffe scontate. Fonte Odontoiatria33 - 04 lug 2014