venerdì 5 giugno 2015

Alitosi

Alitosi, un problema sociale sottovalutato. Come il medico, il dentista e l'igienista dentale possono intervenire. "Un italiano su quattro con alitosi, in 6 casi su 10 è colpa di problemi a denti e gengive". Un problema, quello dell'alitosi ben conosciuto dai dentisti italiani ma non altrettanto considerato dai cittadini che, spesso, non associano "l'alito cattivo" a problemi di salute orale. Alitosi è un termine generalmente impiegato per indicare l'odore spiacevole o sgradevole dell'alito derivante da cause fisiologiche o patologiche, orali o sistemiche. Fino dai tempi più antichi si ha nozione dell'alitosi e di possibili misure per contrastarla: è possibile trovare scritti sulle cause e sui rimedi al cattivo odore orale dai tempi dei Greci e dei Romani, ed esistono riferimenti all'alito cattivo a questa patologia, come ad esempio nei testi sacri ebraici, islamici e nella Bibbia. Nonostante sia un problema "antico" ed estremamente fastidioso, su questo tema molti aspetti sono ancora poco conosciuti, ma la rilevanza sanitaria e socioeconomica del problema è sicuramente notevole, non solo per la sua ampia diffusione e per quanto concerne gli esami e le cure mediche e odontoiatriche ma anche per il consumo di prodotti generici o specifici, come collutori, dentifrici, spazzolini, gomme da masticare e caramelle. L'odore sgradevole proveniente dalla bocca ha notevoli implicazioni psicologiche individuali e sociali: spesso è causa di preoccupazione nei momenti della vita di relazione in cui si intrattengono rapporti sociali o affettivi. Preoccupazioni che possono addirittura in alcuni casi divenire o mascherare un grave disagio psichiatrico fino a manifestare sintomi fobici seri (alitofobia) o psicosi con deliri di riferimento olfattivo. Un approccio multidisciplinare di medico, odontoiatria ed igienista dentale che deve svilupparsi principalmente su quattro azioni:
  • Un approccio adeguatamente empatico
  • Una accurata diagnosi
  • La terapia delle possibili cause orali
  • Il counselling informato che comprenda non solo il contrasto ai fattori locali causali specifici, ma l'adeguata considerazione di patologie orali concausali, come la xerostomia, le abitudini e gli stili di vita poco salutari, come il tabagismo, l'eccesso di assunzione di bevande alcoliche, la dieta ricca di grassi e proteine animali senza adeguata rimozione dei residui alimentari orali, i periodi di digiuno prolungato nella giornata con disidratazione da ridotto introito di liquidi, l'insufficiente consumo di probiotici, di frutta e di verdure fresche. Fonte Odontoiatria33 - 05 giu 2015
Bibliografia
Alitosi
Alitosi - Scheda divulgativa
http://www.elearninghalitosis.com/en/elearning.html