mercoledì 25 febbraio 2015

Promozione della salute orale

Dalla prof.ssa Laura Strohmenger il bilancio del lavoro svolto al Gruppo tecnico
Fonte Odontoiatria33
Visitando il sito del Ministero della Salute, in queste settimane, la salute orale e l'odontoiatra ha una visibilità mai ottenuta. Sicuramente merito del lavoro svolto del Gruppo tecnico presso il Ministero della Salute. Sul sito trovano, infatti, spazio le indicazioni cliniche per formare una cultura della prevenzione gli studenti delle scuole superiori, le linee guida per trattare i pazienti affetti da Osas, e le raccomandazioni cliniche per la tutela della salute orale delle future mamme e dei nascituri. Su questo tema abbiamo sentito la prof.ssa Laura Strohmenger (nella foto), coordinatrice del gruppo di lavoro incaricato di redigere le raccomandazioni cliniche nonché professore ordinario di odontoiatria e protesi dentaria all'Università degli Studi di Milano e coordinatrice del Centro di collaborazione Oms di Milano.
Prof.ssa Strohmenger, il vostro lavoro come Gruppo tecnico sull'odontoiatria ha dimostrato che la salute orale e la salute generale sono "sinonimi". Anche il Ministero l'ha compreso?
Quando il gruppo tecnico è stato istituito, ormai molti anni fa, con una composizione molto equilibrata che conteneva i presidenti del Collegio docenti, in carica ed eletto, il Centro di collaborazione sull'odontoiatria di comunità, ANDI, AIO, SUMAI, CAO, alla luce del fatto che tale organismo era l'unico rappresentante dell'odontoiatria presso il Ministero della Salute, ci siamo sforzati di portare all'interno del Ministero un percorso culturale che fosse utile al resto della medicina onde poter rendere il prodotto del nostro lavoro da un alto essenziale e dall'altro rapidamente utilizzabile dalla Istituzione stessa.  Nel corso degli anni, direi che i nostri prodotti sono stati quasi tutti finalizzati ad inserire i principi scientifici e sanitari della salute orale nel contesto della salute generale del cittadino. Dall'utilizzo dei prodotti che le varie associazioni scientifiche ne hanno fatto ci sembra di poter dire che questo risultato è stato raggiunto.
Con le linee guida, indicazioni e raccomandazioni cliniche realizzate avete ribadito il ruolo "medico" del dentista. Può essere, questa, una delle novità del vostro lavoro?
I prodotti che lei indica sicuramente enfatizzano il ruolo medico del dentista, come peraltro deve essere se l'odontoiatra lavora tenendo conto della sua presenza nel SSN e nei vari SSR. La maggior parte della composizione del tavolo tecnico è da attribuire a personale che lavora, in alcuni casi anche esclusivamente, per le istituzioni sanitarie del Paese. Un'altra parte importante del tavolo tecnico rappresenta invece la libera professione che, non sempre per scelta, non ha avuto un accesso al SSN odontoiatrico che nel nostro Paese è molto modesto. Decidere quindi su quali argomenti lavorare all'interno del Ministero della Salute e a nome del Ministero stesso ci ha portato a decidere di affrontare quegli argomenti che dovevano e potevano essere utili al medico di medicina generale e al pediatra per inserire la metodologia della medicina di comunità anche nella nostra disciplina. Seguendo questo percorso metodologico e culturale, grande tempo è stato dedicato all'aspetto preventivo dell'odontostomatologia, lavorando con pediatri, infermieri, oncologi, ginecologi e pediatri. Una fetta di lavoro è stata dedicata ai malati oncologici che vedono la comparsa di importanti complicanze orali durane il loro iter terapeutico; su questo argomento la ricerca scientifica ha prodotto protocolli estremamente affidabili che enfatizzano l'aspetto medico dell'odontoiatra e lo fanno collaborare con la medicina dando grandi benefici al paziente durante le sue complesse e coinvolgenti terapie salvavita. Direi quindi che uno degli aspetti originali della nostra presenza al Ministero è proprio rappresentato da quello che lei dice.
Ma i dentisti sono consapevoli di questo ruolo di "dentisti sentinella"?
Spero di si, molti dentisti che mi circondano sono fortemente coinvolti in questa loro attività di sentinella, suggerisco a lei, che si occupa di giornalismo di settore, di documentare le opinioni dell'odontoiatria italiana su questo tema. Per quanto ci riguarda tutti i lavori prodotti vengono diffusi non solo nei Corsi di laurea di odontoiatria e igiene dentale, ma anche in tutti i consessi associativi e nei quali questi argomenti hanno una loro pertinenza.
Il lavoro che avete svolto è stato molto importante, ora il Gruppo ha terminato il suo mandato e deve essere rinominato. Cosa avete lasciato in sospeso. Su cosa dovrà lavorare il prossimo Gruppo tecnico se sarà nominato?
Auspicando che il gruppo tecnico venga rinnovato, i progetti proponibili e realizzabili sono ancora molti; ad esempio le raccomandazioni cliniche, che hanno rappresentato uno dei lavori più complessi e più utili, potrebbero essere aggiornati in linea con i tempi e da questo lavoro potrebbero scaturire una serie di altre linee guida e protocolli operativi finalizzare ad implementare i percorsi di comunità, che l'odontoiatria pubbliche e privata insieme potrebbero perseguire come obiettivi comuni.