mercoledì 30 novembre 2022

Faccette in ceramica


L'odontoiatria attuale grazie alle tecniche adesive e all'implantologia è sempre più conservativa nei confronti dei tessuti dentali, nel contempo aumentano le esigenze da parte dei pazienti di migliorare il proprio sorriso che è un aspetto importantissimo di una persona. Un bel sorriso è una garanzia di inserimento sociale, di fiducia in se stessi, di successo nell'ambito del lavoro e dei rapporti personali. Per poter restaurare gli elementi frontali decurtati da traumi, da usura, da erosioni, da precedenti restauri conservativi divenuti esteticamente incongrui, spesso gli odontoiatri ricorrono alle corone complete, che molto frequentemente richiedono il trattamento endodontico degli elementi oltre ad una importante asportazione di tessuto dentale. D'altro canto il trattamento ultra conservativo mediante restauri diretti in resina composita non è completamente soddisfacente dal punto di vista estetico quando si desideri cambiare le forme dentali e come ben sappiamo è soggetto ad un degrado nel tempo. Sfruttando le ricerche di Horn e Calamia, che a metà degli anni 80 hanno intuito che trattando la superficie interna della ceramica con un acido forte, è possibile creare una forza di legame con lo smalto, tramite i cementi compositi, estremamente valida e superiore a quella della giunzione amelo-dentinale, ci è consentito in molte situazioni cliniche essere molto conservativi eseguendo restauri estetici mediante sottili faccette in ceramica. Non esiste alcun dubbio che la ceramica sia il materiale più estetico e simile allo smalto, più biocompatibile, con il minor accumulo di placca e più longevo; non tutte le ceramiche sono però idonee per costruire le faccette, lo sono le vetroceramiche in quanto adesivizzabili, non lo sono le ceramiche più resistenti quali lo zirconio e le ceramiche alluminose in quanto non aggredibili dall'acido fluoridrico per creare delle microritenzioni, né silanizzabili in quanto prive di silice. Quindi le ceramiche che possono essere utilizzate per le faccette sono le ceramiche feldspatiche e le vetroceramiche rinforzate con leucite o disilicato di litio.


Caso di un giovane paziente con generica usura dentale trattato con la nuova tecnica Prettau® Skin® (faccette in zirconia di spessore 0,2 mm)